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L’ordinanza è il risultato dell’unione tra l’ordinanza del 18 maggio 2016 concernente il coordinamento dei trasporti in vista di casi di sinistro (OCTS) e l’ordinanza del 28 agosto 2019 sui trasporti prioritari in situazioni eccezionali (OTPE). L’unificazione ha l’obiettivo di sancire in una sola ordinanza tutte le disposizioni per la preparazione e la gestione di situazioni eccezionali nei trasporti. Inoltre nell’OCTSE devono essere integrate le nozioni centrali acquisite con la pandemia di COVID-19 nonché con la preparazione a un’eventuale penuria di energia.
Con la revisione parziale della legge sulla radioprotezione si intende disciplinare l’assunzione dei costi per il finanziamento delle campagne di distribuzione di compresse allo iodio in caso di evento nucleare; a tal fine occorre anche completare la legge federale sull’energia nucleare per quanto riguarda il trasferimento dei costi alle centrali nucleari svizzere. Il disegno di atto legislativo prevede anche disposizioni concernenti il disciplinamento dei costi per la sorveglianza delle immissioni radioattive, per misure di risanamento di siti e beni fondiari contaminati da radioattività, nonché per lo smaltimento di scorie radioattive. Inoltre si provvederà alle necessarie modifiche delle disposizioni penali e saranno create le basi legali occorrenti in materia di protezione dei dati. I principi fondamentali del disciplinamento della radioprotezione restano invariati.
Il 17 giugno 2022 il Parlamento ha approvato una modifica del Codice di procedura penale (CCP, RS 312.0) (FF 2022 1560). Nell’ambito di questa revisione sono state modificate anche delle singole disposizioni del diritto penale minorile (DPMin, RS 311.1). In particolare, i minori che hanno commesso dei reati prima e dopo il compimento del 18° anno di età, saranno di massima giudicati e sanzionati separatamente dal punto di vista formale. A causa di questa separazione formale, c’è la possibilità che delle sanzioni inflitte con sentenze separate da autorità penali dello stesso cantone o di cantoni diversi coincidano nell’esecuzione. In virtù dell’articolo 38 nDPMin (norma di delegazione), le modalità d’esecuzione di queste sanzioni devono essere chiarite a livello di ordinanza. Ciò deve avvenire nell’ambito di una revisione dell’OCP-CPM.
La revisione mira a migliorare alcuni punti del diritto della protezione degli adulti in vigore dal 2013. In particolare si vuole migliorare il coinvolgimento delle persone vicine all’interessato nella procedura e nelle decisioni delle autorità di protezione dei minori e degli adulti (APMA). Inoltre, s’intende rafforzare ulteriormente il diritto all’autodeterminazione delle persone interessate. Il Consiglio federale tiene così conto delle critiche iniziali e adempie diversi interventi parlamentari.
L’Etat jurassien met en consultation l’avant-projet de loi concernant la prévention et la lutte contre les violences domestiques. Celui-ci reprend les principaux éléments du dispositif jurassien de lutte contre les violences domestiques, avec la volonté de renforcer l'existant et développer certains axes spécifiques. En outre, il répond à la motion No 1290 «Violence conjugale faite aux femmes: pour une meilleure protection des victimes», adoptée à l’unanimité par le Parlement, le 2 septembre 2020.
Eine im Januar 2021 im Kantonsrat für erheblich erklärte Motion verlangt die Schaffung einer kantonalen Ombudsstelle. Das nun vorliegende Ombudsgesetz soll als Grundlage für die Schaffung einer parlamentarischen Ombudsstelle zur Konfliktvermittlung zwischen der Bevölkerung und den Behörden des Kantons wie auch den Gemeinden dienen.
Die neu einzusetzende Ombudsperson soll Anliegen der Bevölkerung, die sich aus dem Umgang mit Behörden ergeben, entgegennehmen, Auskünfte erteilen, beraten und im Konfliktfall vermitteln. Ein Weisungsrecht gegenüber Behörden kommt ihr nicht zu. Sie ist unabhängig und wird vom Schaffhauser Kantonsrat jeweils auf vier Jahre gewählt.
Die Ombudsstelle soll zuständig sein für die Behörden der kantonalen Verwaltung und der Gemeinden sowie für die verwaltungsnahen unselbständigen und selbstständigen öffentlich-rechtlichen Anstalten (z. B die Gebäudeversicherung des Kantons Schaffhausen, das Sozialversicherungsamt Schaffhausen sowie die Spitäler Schaffhausen im Bereich ihrer Verwaltungstätigkeit).
Der Ombudsstelle können auch Missstände und Unregelmässigkeiten am Arbeitsplatz gemeldet werden (Whistleblowing). Dabei geht es um die anonyme Aufdeckung von behördlichen Missständen.
Die Ombudsstelle soll von sich aus oder auf Gesuch hin tätig werden. Ebenfalls möglich soll dies auf Anregung einer Behörde sein. Die Ombudsstelle kann selbst entscheiden, ob und wie eingehend sie sich mit einer Angelegenheit befassen will. Jährlich soll die Ombudsstelle detailliert Bericht erstatten und damit die Öffentlichkeit und den Kantonsrat aktiv und umfassend über ihre Tätigkeit informieren.
Die Schaffhauser Ombudsstelle soll – gestützt auf die Erfahrungswerte der Kantone mit Ombudsstellen – insgesamt über 100 Stellenprozente verfügen (50 Prozent Ombudsperson, 10 Prozent Stellvertretung Ombudsperson, 40 % Administration/Sachbearbeitung).
Con la modifica dell’ordinanza sul registro di commercio e dell’ordinanza sul casellario giudiziale informatizzato VOSTRA verrà attuata la legge federale sulla lotta contro l’abuso del fallimento (19.043)
Nella primavera del 2021 alcuni media e organizzazioni non governative avevano denunciato il ricorso alla violenza da parte dei collaboratori dei servizi di sicurezza nei centri della Confederazione. La Segreteria di Stato della migrazione aveva pertanto incaricato l’ex giudice federale Niklaus Oberholzer di stabilire se nei centri della Confederazione venisse garantita la sicurezza dei residenti. Nel suo rapporto del 30 settembre 2021, l’ex giudice federale giunge alla conclusione che in queste strutture non viene esercitata violenza sistematica e che i diritti fondamentali e i diritti umani vengono rispettati. Raccomanda tuttavia alcuni miglioramenti nell’ambito della sicurezza e disciplinare, alcuni dei quali richiedono adeguamenti della legge sull’asilo (LAsi). Questi adeguamenti sono oggetto dell’avamprogetto sottoposto a consultazione.
La presente revisione della LPPC è finalizzata all’attuazione di diverse misure previste dalla prima parte del rapporto concernente l’apporto di personale in seno all’esercito e alla protezione civile, tra cui l’estensione dell’obbligo di prestare servizio nella protezione civile a determinate categorie di persone soggette all’obbligo militare, e la possibilità di far svolgere ai civilisti parte del loro servizio in organizzazioni di protezione civile che presentano una carenza di effettivi. La revisione permette inoltre di introdurre anche altre modifiche. Oltre ad alcuni adattamenti formali, si tratta in particolare di creare un quadro giuridico per il nuovo orientamento del Servizio sanitario coordinato e per il passaggio dalla Confederazione ai Cantoni di determinati compiti legati alle sirene fisse e mobili.
Questa revisione attua gli emendamenti alla Legge sui prodotti chimici (LPChim; RS 813.1) adattata in risposta all’iniziativa parlamentare 19.475 per ridurre il rischio associato all’uso di pesticidi. Questa revisione dell’OBioc introduce un obiettivo di riduzione dei rischi associati ai biocidi, e l’obbligo di comunicare la quantità di biocidi immessi sul mercato. Anche l’Ordinanza sui prodotti chimici (OPChim; RS 813.11) e l’Ordinanza sugli emolumenti in materia di prodotti chimici (OEPChim; RS 813.153.1) vengono modificate.
Das geltende Polizeigesetz (PolG, bGS 521.1) stammt vom 13. Mai 2002. Es wurden bisher verschiedene Teilrevisionen vorgenommen. Nun wird aufgrund der in der Zwischenzeit erfolgten Gesetzesentwicklungen auf Bundesebene (insbesondere der eidgenössischen Strafprozessordnung), angesichts dessen, dass heute der Aspekt der Prävention wesentlich höher gewichtet wird, der inzwischen eingetretenen technischen Entwicklung sowie der höchstrichterlichen Rechtsprechung eine Totalrevision des Polizeigesetzes nötig. Ebenso wurde dem Datenschutz – der allgemeinen Entwicklung folgend – ein höheres Gewicht eingeräumt und das Datenschutz- Kontrollorgan bei der Erarbeitung der Vorlage beigezogen.
La Commissione propone di precisare ed estendere la regolamentazione concernente i casi di rigore prevista dalla legge sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) allo scopo di meglio tutelare le vittime di violenza domestica nell’ambito della legislazione sugli stranieri.
Seit dem 1. Januar 2009 besitzt der Kanton Uri als einer der letzten Kantone einen Erlass, der die Polizeiarbeit auf der Stufe eines formellen Gesetzes zusammenfassend normiert. In den Folgejahren kam es zu zwei Teilrevisionen. Solche waren notwendig im Zusammenhang mit der Umsetzung der Schweizerischen Strafprozessordnung (StPO; SR 312.0) und der Schaffung einer Rechtsgrundlage für die verdeckte Vorermittlung sowie zur Schliessung von erkannten Lücken. Das PolG wie auch die zwei Teilrevisionen wurden von der Politik wie auch der Bevölkerung gut aufgenommen und haben sich in der Praxis grundsätzlich gut bewährt. Lediglich vereinzelt kam es zu parlamentarischen Vorstössen zur Polizeigesetzgebung.
In einigen Themenbereichen jedoch zeigte sich zusehends Handlungsbedarf. Insbesondere sind die Voraussetzungen für das polizeiliche Handeln klarer zu regeln. Weiter besteht Handlungsbedarf auf-grund des übergeordneten Rechts und der höchstrichterlichen Rechtsprechung.
Das Datenschutzrecht bezweckt den Schutz der Persönlichkeit und der Grundrechte von Personen, über die Daten bearbeitet werden. Datenschutz ist demnach Persönlichkeits- und Grundrechtsschutz bei der Datenbearbeitung. Die Regelungen des Datenschutzrechts sollen der Informationserfassung durch Staat und Private Grenzen setzen und dem Einzelnen in diesem Umfang das Recht auf informationelle Selbstbestimmung geben. Dieses Recht, der Offenlegung der eigenen Persönlichkeit Grenzen zu setzen, dient dem Schutz der Privatsphäre, aber auch der unbeeinflussten Ausübung der Freiheitsrechte. Die enorme Entwicklung der Kommunikationstechnik führt dazu, dass die Schutzvorkehren häufiger und umfassender in der Gesetzgebung ihren Niederschlag finden. Eine wichtige Voraussetzung, dass der Datenschutz überhaupt wirksam werden kann, ist die Schaffung vermehrter Transparenz bei der Datenbearbeitung. Damit können Betroffene gezielt ihre Rechte wahrnehmen und es wird ein offenes, gesetzmässiges Verwaltungshandeln gefördert.
Das Datenschutzrecht geht dem Öffentlichkeitsprinzip vor. Währendem das Datenschutzrecht den Schutz der Persönlichkeit und der Grundrechte von Privaten bezweckt, regelt das Öffentlichkeitsprinzip den Zugang Privater zu amtlichen Dokumenten. Mit dem Beitritt zu verschiedenen internationalen Vereinbarungen verpflichteten sich Bund und Kantone, einen europäischen Datenschutzstandard einzuführen. Der Kanton Obwalden tat dies mit dem Gesetz über den Datenschutz vom 25. Januar 2008 (kDSG; GDB 137.1), welches 1. November 2008 vollständig in Kraft trat.
Seither hat sich das europäische Datenschutzrecht weiterentwickelt. Es gilt nun diese Weiterentwicklungen nachzuvollziehen. Die europäischen Erlasse sind nicht unmittelbar anwendbar und bedürfen der Umsetzung ins eidgenössische und kantonale Recht. Der Kanton Obwalden pflegt im Datenschutzrecht das Prinzip der sogenannten Nettogesetzgebung, wodurch in Bezug auf das Grundsätzliche auf das Bundesrecht verwiesen wird. Da dieses bereits totalrevidiert und an die europäische Gesetzgebung angepasst wurde, entspricht das kantonale Recht im Wesentlichen bereits dem übergeordneten Recht. Trotzdem bedarf es punktueller Änderungen im kDSG.
Der Bund hat per 1. Mai 2017 ein totalrevidiertes Bundesgesetz über Lebensmittel und Gebrauchsgegenstände (Lebensmittelgesetz, SR 817.0) in Kraft gesetzt. Diese Änderung des Bundesrechtes gibt Anlass zu einer Revision der kantonalen Ausführungsbestimmungen zum Vollzug des Bundesgesetzes über Lebensmittel und Gebrauchsgegenstände. Konkret soll das kantonale Recht verschlankt und in einer neuen Einführungsverordnung zum Lebensmittelgesetz (EV LMG) zusammengefasst werden.
In occasione della seduta del 16 marzo 2022, lo scrivente Consiglio di Stato ha deciso di costituire un gruppo di lavoro con il compito di proporre riflessioni a livello legale, pratico e procedurale per sviluppare il settore degli esercizi alberghieri e della ristorazione, l motivi alla base di questa volontà sono molteplici e spaziano dalla volontà di liberalizzare il settore, concedendo maggior flessibilità e libertà imprenditoriale, all'alleggerimento dell'l'impalcatura normativa, al rafforzamento della tutela della salute e dell'ordine pubblici nonché l'adeguamento della legge all'evoluzione del settore e ai mutamenti sociali, tenendo conto anche delle problematiche sorte con la pandemia da Covid-19.
Il gruppo di lavoro, coordinato dal Dipartimento delle istituzioni e composto da rappresentanti della Polizia cantonale, del Laboratorio cantonale, di HotellerieSuisse Ticino, di GastroTicino e di un deputato del Gran Consiglio, ha approfondito e sviluppato un progetto di legge che tenesse conto di tutte le criticità emerse nel corso degli anni e che, allo stesso tempo, fosse efficace e pragmatico.
Ritenuto che le ipotizzate modifiche potranno avere un effetto importante sui vari attori del settore coinvolti, con la presente siamo perciò a sottoporvi in procedura di consultazione il progetto di messaggio governativo di modifica di detta legge affinchè possiate esprimere le vostre osservazioni.
La stessa permetterà infatti all'Esecutivo cantonale di allestire la propria presa di posizione tenendo conto, in modo particolare, delle considerazioni che perverranno da coloro che le normative le dovrebbero concretamente applicare.
In futuro, chi presta servizio nell’esercito, nel servizio civile, nella protezione civile o nell’ambito di «Gioventù e sport» dovrà richiedere le indennità di perdita di guadagno utilizzando una procedura digitale. Per il trattamento dei dati e la gestione del sistema d’informazione sono necessarie diverse modifiche legislative.
L’applicazione corretta e uniforme dell’acquis di Schengen in tutti gli Stati partecipanti è un prerequisito essenziale per il buon funzionamento dello spazio Schengen. La valutazione Schengen è uno strumento importante per raggiungere questo obiettivo. Il regolamento (UE) 2022/922 sostituisce la precedente base giuridica per la valutazione Schengen (regolamento (UE) n. 1053/2013) e ne rivede il contenuto. L’obiettivo è rendere il meccanismo di verifica dell’applicazione dell’acquis di Schengen più efficace, flessibile ed efficiente, senza modificare i principi di base esistenti (valutazione peer-to-peer) o la procedura di base. Ciononostante, vengono introdotte alcune importanti innovazioni che, tra l’altro, portano a una notevole riduzione della durata della procedura, a un aumento della disponibilità di esperti e a un uso maggiore e mirato di valutazioni non annunciate e tematiche. La maggiore attenzione politica che verrà data all’applicazione del meccanismo in seno al Consiglio dell’UE ha lo scopo di contribuire a garantire il funzionamento dello spazio Schengen («governance Schengen»).
Attuazione della Raccomandazione del Consiglio d’Europa del 31 marzo 2021 sui controlli dei beni utilizzati per la tortura o la pena di morte. Si deve distinguere tra beni che possono essere utilizzati solo per la pena di morte o la tortura (strumenti di tortura), strumenti che possono essere utilizzati anche per la tortura e medicamenti che possono essere utilizzati per le esecuzioni capitali. La legge stabilisce divieti e obblighi di autorizzazione corrispondenti.