In primo luogo, la revisione parziale del LOTC sancisce nel diritto svizzero gli elementi dei negoziati istituzionali con l'UE. In secondo luogo, il LOTC sarà integrato con strumenti per affrontare le mutate circostanze del commercio di beni, in particolare a causa della digitalizzazione e dei requisiti di sostenibilità. In terzo luogo, sarà garantita la coerenza concettuale con la legge sulla sicurezza dei prodotti (LSPro), attualmente in fase di parziale revisione.
Da luglio 2010, la LSPro recepisce la direttiva europea sulla sicurezza generale dei prodotti 2001/95 (GPSD) nel diritto svizzero. Nell’UE, la GPSD è sostituita dal regolamento sulla sicurezza generale dei prodotti 2023/988 (GPSR). Inoltre, esiste un nuovo regolamento europeo di sorveglianza del mercato 2019/1020 (MSR). La revisione parziale della LSPro è necessaria per integrare gli elementi essenziali di questi due regolamenti europei. Ciò garantisce in Svizzera un livello di sicurezza comparabile per l’immissione in commercio di prodotti.
La riforma contiene diversi elementi per rendere più efficace la separazione tra l’indagine e la decisione in seno alla Commissione della concorrenza (ad es. riduzione delle dimensioni della Commissione). Inoltre, la procedura di ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale dovrebbe essere rafforzata, in particolare con l’introduzione di giudici specializzati.
Procedura di consultazione pubblica su richiesta del Parlamento, ratifica della Convenzione n. 190 e della Convenzione n. 191
IIl Tribunale federale ha deciso che le persone prestite per fornire assistenza a domicilio sono soggetti alla Legge sul lavoro. Disposizioni speciali nell'OLL 2 sono state negoziate con le parti sociali coinvolte.
Nell’ambito della revisione in corso della LADI, volta a rendere più trasparente il sistema di compensazione delle casse di disoccupazione, le modifiche corrispondenti devono essere effettuate anche a livello di ordinanza. Saranno apportate modifiche all’ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione, all’ordinanza sui sistemi d’informazione e all’ordinanza concernente il rimborso delle spese amministrative delle casse di disoccupazione.
Il progetto di modifica della Legge federale del 13 dicembre 1996 sul materiale bellico (LMG; RS 514.51) risponde al mandato conferito al Consiglio federale dal Parlamento il 18 dicembre 2023 con l'approvazione della mozione 23.3585 della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S). L'obiettivo della modifica è quello di introdurre un nuovo articolo (22b) nella LMG che prevede la facoltà, per il Consiglio federale, di derogare ai criteri di autorizzazione per affari con l’estero in presenza di eventi straordinari e se lo impone la salvaguardia degli interessi di politica estera o di politica di sicurezza del Paese.
La revisione totale della legge federale sulla promozione del settore alberghiero si prefigge di sviluppare la SCA e ottimizzare l’impatto della promozione. Il progetto presenta anche una proposta di attuazione della mozione 22.3021 CET-N. Per l'attuazione della mozione Stöckli 19.3234 sarà inoltre sottoposto a discussione il progetto di una nuova legge federale sul programma d’impulso per l’ammodernamento delle aziende alberghiere nelle località di vacanza stagionali.
Per l’attuazione della mozione 20.4738, il progetto posto in consultazione propone di estendere le clausole dei CCL che fissano salari minimi inferiori a quelli stabiliti dalle legislazioni cantonali. Per l’attuazione della mozione 21.3599, è previsto di concedere il libero accesso ai conti annuali delle commissioni paritetiche a tutti i datori di lavoro e ai lavoratori soggetti a un CCL esteso che versano contributi alle spese d’esecuzione.
Lo scopo del nuovo articolo 25a OLT 2 è di creare la base legale a livello nazionale per il lavoro domenicale nei negozi ubicati nei quartieri delle grandi città che attraggono i turisti internazionali e propongono una certa gamma di prodotti.
Il sistema informatico SICHEM, sviluppato dalla SECO, sostiene le aziende nell’attuazione dell’obbligo già esistente relativo all’utilizzazione corretta dei prodotti chimici. Consente inoltre agli organi cantonali d’esecuzione della LL di monitorare in modo efficiente l’attuazione di tale obbligo nelle aziende. Con la presente modifica si intende creare la base giuridica per il sistema informatico in questione nonché specificare e disciplinare in maniera centralizzata l’obbligo dei datori di lavoro relativo all’utilizzazione corretta dei prodotti chimici. Va sottolineato che il presente progetto di revisione non riguarda gli obblighi dei fabbricanti secondo la LPChim.
Si tratta di permettere ai giovani che hanno compiuto 15 anni di svolgere, a determinate condizioni, lavori pericolosi nell’ambito delle «formazioni transitorie», ossia al di fuori della formazione professionale di base. Per garantire la protezione della salute dei giovani l’azienda deve essere in possesso di un’autorizzazione per formare apprendisti o ottenere dal Cantone un’autorizzazione eccezionale.
La revisione attua la mozione 20.3665 Müller Damian, permettendo così una maggior trasparenza ed efficienza delle spese amministrative delle casse di disoccupazione. La revisione parziale comprende inoltre l’agevolazione delle condizioni di partecipazione ai periodi di pratica professionale, consente l’interoperabilità tra i sistemi d’informazione gestiti dall’Ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione, introduce il diritto di comunicare i dati ai servizi specializzati nell’aiuto all’incasso nonché i necessari adeguamenti e chiarimenti linguistici e formali.
Attuazione della Raccomandazione del Consiglio d’Europa del 31 marzo 2021 sui controlli dei beni utilizzati per la tortura o la pena di morte. Si deve distinguere tra beni che possono essere utilizzati solo per la pena di morte o la tortura (strumenti di tortura), strumenti che possono essere utilizzati anche per la tortura e medicamenti che possono essere utilizzati per le esecuzioni capitali. La legge stabilisce divieti e obblighi di autorizzazione corrispondenti.
Dal 1° gennaio 2011 per i lavoratori impiegati nelle economie domestiche private è in vigore l’ordinanza sul contratto normale di lavoro per il personale domestico (CNL personale domestico). Nel quadro delle misure collaterali alla libera circolazione delle persone, il Consiglio federale ha stabilito in tal modo un salario minimo per un dato ramo ai sensi dell’articolo 360a del Codice delle obbligazioni (CO). Il CNL personale domestico dovrebbe essere prorogato di tre anni e il salario minimo dovrebbe essere adattato. Desideriamo sottolineare che la procedura di consultazione viene eseguita in modo abbreviato (Art. 7 Let. 4, Legge federale sulla procedura di consultazione, RS 172.061; di seguito: LCo) e che non si tratta di un’ordinanza che prevede una procedura di consultazione obbligatoria (Art. 3 cpv. 1 LCo). Il CNL personale domestico è valido fino al 31 dicembre 2022. Per garantire una proroga del CNL dal 1 gennaio 2023 ed evitare così una lacuna nella legislazione, il termine regolare di tre mesi non può essere rispettato.
L’articolo 7 della legge federale sulla politica regionale del 6 ottobre 2006 è da modificare. Finora, la Confederazione poteva concedere solo mutui senza interessi o a tassi d’interesse favorevoli allo scopo di finanziare progetti infrastrutturali. In futuro, piccoli progetti infrastrutturali specifici potranno anche essere sostenuti con contributi a fondo perso.
L’Accordo di protezione degli investimenti con l’Indonesia garantisce agli investimenti svizzeri in Indonesia – e viceversa agli investimenti indonesiani in Svizzera – una protezione convenzionale contro i rischi politici.
L’attuale legge sull’assicurazione contro la disoccupazione (LADI) deve essere rivista. È necessario introdurre una nuova disposizione relativa all’indennità per lavoro ridotto (ILR) affinché i formatori colpiti dal lavoro ridotto possano continuare a formare gli apprendisti.
L’avamprogetto attua la mozione 18.3021 Rieder «Proteggere l'economia svizzera con controlli sugli investimenti». Accogliendo questa mozione il Parlamento ha incaricato il Consiglio federale di creare le basi giuridiche per verificare gli investimenti esteri nelle imprese svizzere.
Una delle misure del Recovery Plan per il rilancio del turismo svizzero adottato dal Consiglio federale il 1° settembre 2021, prevede l'ampliamento della promozione di progetti innovativi nel campo del turismo da parte di Innotour. Nel periodo 2023–2026, il contributo del governo federale ai progetti innovativi deve essere aumentato dall'attuale massimo del 50% a un nuovo massimo del 70%.
Le modifiche proposte della legge sui cartelli (LCart) mirano a migliorare l’efficienza dell’applicazione della LCart.
La SIFEM SA (Swiss Investment Fund for Emerging Markets) è la società finanziaria di sviluppo della Confederazione Svizzera. Le disposizioni sull’organizzatione della SIFEM, attualmente regolate a livello di ordinanza, devono essere adeguate alle esigenze della costituzione federale per quanto riguarda il principio di legalità e i principi di del governo d’impresa della Confederazione e devono essere sancite in una legge in senso formale.
Nella presente revisione di ordinanza è stato introdotto un nuovo art. 34a OLL 2 (RS 822.112), in virtù del quale i lavoratori attivi in determinate aziende del settore terziario e che ricoprono una funzione dirigenziale o di specialisti possono essere impiegati in base a un modello di orario di lavoro annuale. Questo, tuttavia, a condizione che: percepiscano un reddito annuo lordo superiore a 120 000 franchi o siano in possesso di un titolo universitario, dispongano di un’ampia autonomia nel loro lavoro e siano prevalentemente liberi di stabilire i propri orari di lavoro.
La legge sullo sgravio delle imprese mira a ridurre il carico amministrativo e i costi che la regolamentazione comporta per le imprese. Crea le basi per una regolamentazione efficace, definisce gli strumenti necessari a tal fine e prevede l’istituzione di una piattaforma elettronica centralizzata per la gestione dei contatti tra imprese e autorità. Il progetto di legge dà seguito alla mozione 16.3388 Sollberger.
Il progetto prevede di introdurre un freno alla regolamentazione per ridurre i costi normativi delle imprese. In conformità allo spirito del freno alle spese, le nuove regolamentazioni particolarmente onerose per le imprese devono essere approvate dalla maggioranza qualificata del Parlamento. Il progetto dà seguito alla mozione 16.3360 del Gruppo liberale radicale.